Obama: “I cambiamenti climatici sono la minaccia più grande alle generazioni future”
Il discorso sul cambiamento climatico del Presidente degli Stati Uniti Obama in occasione dello Stato dell’Unione.
“Non c’è sfida che ponga una minaccia più grande alle generazioni future del cambiamento climatico. Il 2014 è stato l’anno più caldo mai registrato. Ora, un anno non rappresenta certamente una tendenza, ma il fatto che 14 dei 15 anni più caldi mai misurati si siano verificati tutti negli ultimi 15 anni, questo sì.
Ho sentito alcuni cercare di eludere le evidenze affermando che questi non siano veri scienziati, o che non abbiamo abbastanza informazioni per agire. Beh, neanche io sono uno scienziato. Ma la sapete una cosa? Conosco tanti bravi scienziati alla NASA, al NOAA e nelle nostre principali università. I migliori scienziati del mondo ci dicono che le nostre attività stanno cambiando il clima, e che se non agiamo con tutte le nostre forze continueremo a vedere innalzamenti nel livello dei mari, ondate di calore più lunghe e intense, periodi di siccità, inondazioni ed altri sconvolgimenti che possono innescare ancor più grandi migrazioni, conflitti e carestie in tutto il globo. Il Pentagono sostiene che il cambiamento climatico ponga rischi immediati alla nostra sicurezza nazionale: dobbiamo agire di conseguenza.
E’ per questo che negli ultimi 6 anni abbiamo fatto più che mai per combattere il cambiamento climatico, dal mondo in cui produciamo energia a quello in cui la utilizziamo. E’ per questo che abbiamo tutelato più terreni e risorse idriche pubbliche di qualunque altra amministrazione nella storia. Ed è per questo che non permetterò al Congresso di mettere a repentaglio la salute dei nostri figli contrastando i nostri sforzi. Sono determinato a far sì che la leadership americana sia alla guida delle azioni internazionali. A Pechino, abbiamo fatto un annuncio storico: gli Stati Uniti raddoppieranno il ritmo a cui riducono l’inquinamento di carbonio, e la Cina si è impegnata, per la prima volta, a limitare le proprie emissioni. E poiché le due più grandi economie mondiali si sono unite, altre nazioni si stanno ora facendo avanti, lasciando la speranza che, quest’anno, il mondo raggiunga finalmente un accordo per proteggere l’unico pianeta che abbiamo.”
Il testo originale (dal sito della Casa Bianca)
And no challenge — no challenge — poses a greater threat to future generations than climate change. 2014 was the planet’s warmest year on record. Now, one year doesn’t make a trend, but this does — 14 of the 15 warmest years on record have all fallen in the first 15 years of this century.
I’ve heard some folks try to dodge the evidence by saying they’re not scientists; that we don’t have enough information to act. Well, I’m not a scientist, either. But you know what — I know a lot of really good scientists at NASA, and NOAA, and at our major universities. The best scientists in the world are all telling us that our activities are changing the climate, and if we do not act forcefully, we’ll continue to see rising oceans, longer, hotter heat waves, dangerous droughts and floods, and massive disruptions that can trigger greater migration, conflict, and hunger around the globe. The Pentagon says that climate change poses immediate risks to our national security. We should act like it.
That’s why, over the past six years, we’ve done more than ever before to combat climate change, from the way we produce energy, to the way we use it. That’s why we’ve set aside more public lands and waters than any administration in history. And that’s why I will not let this Congress endanger the health of our children by turning back the clock on our efforts. I am determined to make sure American leadership drives international action. In Beijing, we made an historic announcement — the United States will double the pace at which we cut carbon pollution, and China committed, for the first time, to limiting their emissions. And because the world’s two largest economies came together, other nations are now stepping up, and offering hope that, this year, the world will finally reach an agreement to protect the one planet we’ve got.